Descrizione
Il nome Anice stellato deriva dal frutto prodotto dalla pianta che è a forma di stella ed ha un caratteristico colore sui toni del bruno-rossastro. Questo frutto viene raccolto dalla pianta quando ancora non ha completato la sua maturazione e dopo viene generalmente sottoposto ad un processo di essiccazione per poi poter essere ulteriormente trasformato o utilizzato come spezia. L’anice stellato in tutte le sue applicazioni non viene utilizzato puro o così come viene raccolto, ma viene applicato solo dopo che è stato opportunamente trasformato. L’anice stellato è frutto di un albero tropicale asiatico e ha la caratteristica forma di una stella ad otto braccia.
Salute
Storicamente l’anice stellato è stato utilizzato da diverse civiltà proprio per le sue caratteristiche proprietà e da esso viene estratto l’olio essenziale aromatico che è utilizzato per scopi medicinali o che altrimenti è consumato come bevanda.
L’anice stellato ha per altro valori nutrizionali rilevanti: una porzione da 100 grammi è equiparabile ad 80 o 100 grammi di frutta. Questa stessa porzione contiene circa 337 calorie e 16 g di grassi. Non vi è traccia di colesterolo e contiene solo 16 mg di sodio. In totale contiene circa 50 g di carboidrati e 15 g di fibre che corrispondono al 58% del fabbisogno giornaliero raccomandato. Una porzione da 100 g contiene inoltre, 18 g di proteine circa che equivalgono al 35% del fabbisogno giornaliero raccomandato e rappresenta anche una ricca fonte di ferro e calcio; per infine apporta anche una buona quantità di vitamina C, il 35% della razione giornaliera raccomandata. Le proprietà dell’anice stellato sono note anche alla medicina popolare, che lo utilizza – soprattutto all’interno di tisane – per il trattamento di disturbi dispeptici e come rimedio contro il catarro delle vie respiratorie.
Cucina
L’anice stellato ha un gusto piuttosto deciso, simile a quello della liquirizia per cui viene impiegato soprattutto per la preparazione di liquori e dolci. Il frutto che si acquista è già seccato e, a seconda della preparazione che si intende fare, può essere utilizzato intero oppure macinato.
È ottimo se aggiunto in brodi, minestre o ad una zuppa di cipolle per aggiungere una dolcezza raffinata. Dato il gusto particolare della spezia ottenuta, potete aggiungerne un pizzico anche a piatti con patate, verdure o ad un arrosto con contorno di piselli.