Descrizione
La noce moscata è il seme prodotto e decorticato della pianta Myristica fragrans, mentre la parte esterna che lo ricopre fornisce il macis; è un albero sempreverde che può raggiungere l’altezza di 20 metri e dopo una maturazione che dura 7-10 anni l’albero può produrre da 1500 a 2000 noci moscate all’anno. Il macis contiene un olio essenziale che viene usato in profumeria e nella produzione di liquori.
La noce moscata del Madagascar è particolare per l’alto contenuto aromatico ed è assolutamente da provare per l’aroma raffinato ed il sapore caldo, dolce ad allo stesso tempo piccante.
Salute
La noce moscata è un autentico stimolante (infatti, in erboristeria, viene aggiunta alle tisane destinate a combattere l’insonnia) e agisce molto positivamente sulla digestione, purché usata con una certa parsimonia, perché presa in quantitativi eccessivi diventa un pericoloso narcotico.
Calma anche la nausea ed il vomito ed è un antisettico molto utile per combattere le infezioni intestinali; l’olio essenziale di noce moscata, per uso esterno, è utile contro i dolori reumatici e nevralgici.
Cucina
La noce moscata è molto usata nella cucina internazionale come ingrediente di dolci, budini e creme, per insaporire salse e ripieni, puré e verdure lesse. Presente nella cucina italiana tradizionale come ingrediente indispensabile per primi (pasta fresca) e secondi piatti, le sue proprietà antisettiche sono note fin dall’antichità e vennero utilizzate per preparazioni farmaceutiche fin dal 700.
In cucina viene utilizzata nella preparazione di alcuni dolci (torte, creme e budini), salse (aromatizza la besciamella e la salsa di cipolle), nel purè di patate e nei cavolini di Bruxelles lessati. Viene spesso aggiunta a ripieni a base di carne, formaggio o spinaci per tortellini, ravioli o cannelloni; viene inoltre impiegata in alcuni cocktails caraibici e per aromatizzare bevande alcoliche come il vino bollito. Si sposa bene con gli spinaci e può accompagnare gradevolmente anche molti dolci, ma è utilizzata anche nei salumi e nei ripieni della pasta a base di ricotta e spinaci. E’ l’anima delle salse alla cipolla. Fa parte, inoltre, degli ingredienti del curry. Si consiglia di grattugiarla quando il piatto è già pronto, perché in polvere perde rapidamente il suo profumo.