Descrizione
La paprika è una spezia che, come noto, deriva dalla pianta del peperoncino. La sua caratteristica particolare risiede nel fatto di essere l’insieme di diversi tipi di peperoncino che vengono fatti essiccare e poi vengono macinati.
Il sapore e, soprattutto la piccantezza della paprika, dipende dal tipo di peperoncini usati e dal fatto di essiccare e macinare solo la polpa oppure anche i semi. A seconda della miscela, dunque, varia il risultato, che potrà essere più o meno piccante.
Va però specificato che per ottenere la paprika, si tolgono i semi e la membrana bianca interna dal peperoncino.
Le proprietà della paprika
Dato l’elevato tenore di vitamina C presente nella paprika, ne faceva una spezia molto utilizzata per ridurre lo scorbuto tra i marinai. Contiene una sostanza, la capsicina che stimola l’afflusso di sangue ed è anche uno stimolante gastrico, ha proprietà antireumatiche ed antifermentative. L’uso della paprica può portare benefici al sistema circolatorio e alla digestione, ha anche potere antisettico, disinfettante e tonico. Contiene vitamina B, C. E e K, sali minerali come calcio, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio e selenio.
La paprika in cucina
La paprika è molto apprezzata nelle cucine orientali e nordeuropee, in quella del Madagascar si usa per insaporire i piatti a base di carne di zebù con verdure cotte, tutto mescolato e mangiato con il riso. La paprika è un ottimo ingrediente anche per marinare la carne. La carne guadagnerà il colore rosso e il lieve sapore affumicato. Potete marinare qualsiasi tipo di carne con la paprika, con carne dal sapore delicato come la carne di vitello otterrete dei risultati migliori in termini di aroma e gusto.
In Madagascar si fa seccare la carne al sole marinata con limone e paprika per poi mangiarla, dopo averla saltata in padella, a colazione con il riso.